La Riserva di Monte Cofano

Cosa vedere nella riserva

Vi sono due ingressi: lato est e lato ovest, uniti da un sentiero costiero. Partendo da San Vito lo Capo, si raggiunge l’ingresso est e per accedere si paga un biglietto. All’ingresso si scorge l’agglomerato della Tonnara di Cofano, proprio ai piedi della montagna. Tra le costruzioni, spicca la Torre di Tono, unica in Sicilia con una forma quadrata a pareti concave. Continuando a camminare lungo il sentiero intorno al monte si incontrano la Cappella del SS. Crocifisso e la Grotta del Crocifisso. Proseguendo, si arriva alla Torre di San Giovanni, appartenente a un antico sistema di fortificazioni volute dal regno borbonico. Andando avanti fino all’ingresso ovest, le pareti rocciose sono aspre e ripide. Quando si supera la Punta del Saraceno, scendono a picco sul mare e creano calette suggestive. I più audaci e con buoni scarponi potranno decidere di raggiungere la costa ovest seguendo le indicazioni per il sentiero Scaletta. E non finisce qui.

La natura del Monte Cofano

La Riserva racchiude differenti ecosistemi mediterranei: si va dalla prateria ad ampelodesma, alla gariga costiera a palma nana o ad euforbia arborea. Gli antichi boschi di leccio (Quercus ilex) e roverella (Quercus pubescens) sono oggi ridotti a qualche residuo lembo di lecceta sui brecciai. La vera peculiarità botanica è rappresentata dall’ambiente rupestre che ospita numerosi endemismi. Ve ne parliamo subito.

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Scopello

Scopello è un antico borgo del ‘600 davvero molto suggestivo. Ci sono pochissime case abitate – gli abitanti sono circa 400 – una piazzetta, dei vicoletti dove aleggia un buon profumino di pane cunzato appena sfornato e le botteghe degli artigiani. Il tutto si affaccia su una baia da sogno, con un mare cristallino, limpido ed incontaminato con i due Faraglioni a fare da sfondo, dando vita alla spiaggia di Scopello.

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